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Bilancio familiare. Perché fa paura?

Bilancio familiare. Perché fa paura? Eliminiamo i pregiudizi. Il bilancio familiare è un piano per raggiungere i propri obiettivi.

Budget o bilancio familiare per la gestione delle spese. Perché queste parole spaventano? Cerchiamo di capirne il motivo.

Da dove arriva la paura del bilancio familiare?

«Noi gestiamo i nostri soldi utilizzando un bilancio familiare». Solitamente la reazione a questa frase è negativa.

Quante volte mi sono sentito dire che seguire un bilancio è troppo restrittivo e limitante. Quante volte mi hanno dato dell’esagerato perché traccio al centesimo ogni singolo acquisto e so esattamente la media mensile di quanto spendiamo al supermercato.

È capitato anche di essere definito taccagno perché ho declinato un invito a cena dicendo «Mi dispiace ma una cena fuori non è nel nostro budget».

Vi siete mai chiesti come mai la parola bilancio provochi reazioni così negative nella stragrande maggioranza delle persone? Forse le reazioni sono dovute al fatto che generalmente il budget viene utilizzato dalle aziende? È forse uno strumento troppo complesso? Magari abbiamo il timore di scoprire che probabilmente non stiamo gestendo al meglio i nostri soldi?

Personalmente credo che il motivo fondamentale sia la paura di imporre un controllo sulle proprie spese. Quindi il timore di perdere la libertà sulle nostre decisioni economiche.

Ma se state leggendo questo post probabilmente questa libertà non è poi così vantaggiosa e, in realtà, non vi permette di avere un vero controllo sulla vostra situazione economica. Certo, magari il vostro conto non è mai in rosso ma sentite di non gestire nel miglior modo i vostri soldi perché siete sempre sopraffatti dalle spese e ciò che desiderate passa sempre in secondo piano.

L’unica soluzione a questo tipo di problemi è un metodo per avere il controllo totale delle vostre entrate e uscite. E questo metodo è creare ed utilizzare un bilancio (pensa un po’!).

Come combattere i pregiudizi?

Cerchiamo di capire con un esempio la differenza tra la gestione dei propri soldi senza bilancio familiare e quella con.

Senza bilancio posso permettermi di rientrare a casa da una seduta di shopping portando sempre con me almeno un acquisto. Anche senza aver trovato quello che stavo cercando. Ritornare a casa a mani vuote significherebbe aver sprecato il proprio tempo!

Al contrario, seguendo un bilancio dovrei prevedere di avere bisogno di qualcosa. Dovrei dedicare parte del mio stipendio per poter acquistare quel qualcosa e infine andare al negozio.

Ovviamente l’opzione che prevede il bilancio familiare viene automaticamente etichettata come limitante. In realtà è tutto il contrario!

Io e Roberta da un anno viviamo gestendo tutte le nostre spese utilizzando un bilancio e posso sinceramente dirvi che la nostra vita è decisamente migliorata. Non è stato un percorso immediato perché abbiamo dovuto cambiare molte nostre abitudini. Comunque, a distanza di un anno i miglioramenti sono evidenti.

In che modo un bilancio familiare ci aiuta?

Apriamo il dizionario e ricerchiamo la parola “bilancio”. Le prime definizioni che potete trovare rimandano a “bilancio di previsione”, “documento contabile”, eccetera. Termini che spaventano.

Allora proviamo a semplificare: il bilancio è un piano. Un piano che definisce i tempi e i modi per raggiungere un determinato obiettivo.

Dedicare del tempo alla creazione del bilancio familiare è un grande passo verso la serenità. Ve l’immaginate una vita senza stress dovuto ai problemi finanziari?

È proprio questa definizione che rende il bilancio tutt’altro che limitante. Stiamo parlando di uno strumento che ci aiuta a raggiungere obiettivi basati sulle nostre priorità. La libertà che ci concede è totale considerato il fatto che non esiste una regola prestabilita per definire la lista dei nostri obiettivi.

Facciamo un esempio. Immaginiamo di desiderare da anni la moto dei nostri sogni ma l’affitto/mutuo, la bolletta del gas, l’assicurazione e qualsiasi altra spesa non ci permettono di acquistare ciò che desideriamo. Introducendo il bilancio nella gestione delle nostre spese, potremmo pianificare l’acquisto della moto come il nostro obiettivo prioritario e quindi ridefinire tutte le altre spese in funzione di questa decisione. È molto probabile che così facendo saremo costretti a limitare qualche altra spesa. Ad esempio potremmo diminuire la frequenza dei pranzi/cene fuori casa. Sarà necessario cucinare più frequentemente ma poco importa perché un po’ alla volta saremo sempre più vicini alla tanto desiderata moto.

È molto facile rinunciare a qualcosa quando sappiamo che lo stiamo facendo in funzione di una nostra priorità.

La nostra esperienza

Il nostro primo anno di bilancio ha portato con sé molti aspetti positivi. Abbiamo totalmente annullato lo stress dovuto alle spese “impreviste” come il bollo o l’assicurazione dell’auto. Quando arriva il giorno del pagamento effettuiamo il bonifico serenamente perché sappiamo di avere i soldi già pronti e dedicati a quello scopo.

Un altro aspetto positivo è dovuto al tracciamento di ogni singola entrata o uscita. Ad un anno dall’introduzione del bilancio possiamo guardare indietro e valutare se c’è la possibilità di cambiare qualche nostra abitudine in maniera tale da poter risparmiare da un lato ed incrementare la quantità di soldi da dedicare alle nostre priorità.

Tutto questo è possibile grazie all’utilizzo di strumenti creati appositamente per la gestione del bilancio come potete leggere nel mio post Come scegliere l’app per la gestione spese?

Per noi il momento giusto per iniziare è stato un anno fa. Vi consigliamo di fare lo stesso per cominciare quanto prima a dare la giusta priorità a ciò che è importante. È davvero impressionante la quantità di abitudini che sembrano senza peso se analizzate singolarmente ma che sul lungo periodo impattano in maniera considerevole la nostra condizione economica.

Ho un esempio che calza benissimo. In 4 anni ho speso più di 2400€ tra distributori automatici e colazioni al bar (una media di 600€ all’anno). Con l’introduzione del bilancio abbiamo deciso di limitare questa tipologia di spesa. A distanza di un anno il totale di uscite annuale è sceso a poco meno di 200€. Puntiamo ad abbassare ulteriormente queste uscite perché quei 200€ ci farebbero comodo su altri obiettivi con maggiore priorità.

In conclusione, il bilancio è semplicemente uno strumento che aiuta a raggiungere i nostri obiettivi. O meglio, ci aiuta a vivere la vita che vogliamo vivere.

Quindi perché averne paura?

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